Un commento di Giuseppe Papagni e Saverio Andreula, presidenti dell'Ordine degli Infermieri e Infermieri pediatrici rispettivamnte della BAT e Bari, che insieme hanno scritto una lettera allo stesso governatore ed al Consiglio Regionale chiedendo di riscrivere la legge.
Essa, nel suo articolato, non solo evidenzia la responsabilità del Governatore Emiliano, ma mette in luce la poca conoscenza del mondo politico e istituzionale dell’ordinamento che regola e disciplina la rappresentanza istituzionale delle professioni sanitarie.
Per gli Infermieri con gli Assistenti Sanitari, Logopedisti e altre professioni, per come è redatta, la legge è uno schiaffo alle professioni sanitarie mortificate da Emiliano e dai Consiglieri Regionali della Puglia, poiché si sottrae alle stesse la legittimità a essere definite professioni sanitarie.
E’ proprio cosi! Emiliano e il suo Consiglio Regionale non si sono resi affatto conto, al netto dei pareri espressi dai propri uffici legislativi, che la legge, nella sua articolazione e negli effetti che produce, determina non solo l’esclusione della Professione Infermieristica ma anche l’esclusione di altre 12 (dodici) Professioni Sanitarie.
Nella lettera aperta in allegato, i presidenti degli Collegi degli Infermieri della provincia di BAT e Bari, Giuseppe Papagni e Saverio Andreula, evidenziano come la legge determina nei fatti una situazione di “cortocircuito” tra la sua “ratio”, la motivazione politica e le normative di riferimento richiamate in premessa e nel merito dalla stessa legge, logicamente incompatibili.